Via Vintola a Bolzano, la via che non c’è.

C’è l’isola che non c’è e noi bolzanini abbiamo la via che non c’è ovvero la “cosiddetta” Via Vintola.

Vero che qui da noi in Alto Adige Ettore Tolomei ha fatto grossi danni con la sua italianizzazione spaghetti e mandolino però questa è una cosa decisamente recente. Nulla di grave, sia ben inteso, questo post non è serio ma faceto.

Innanzitutto la via in realtà si chiama via Vintler (leggasi fintler) in onore di Niklaus Vintler, ricco esponente della Bolzano di fine 1300 e discendente della nobile famiglia di cavalieri Vintler. Più propriamente, visto che la via riporta solo il cognome Vintler la via è più genericamente dedicata alla famiglia.

Tuttavia se chiedete ad un bolzanino qualsiasi dove è l’anagrafe vi risponderà “in via Vintola“.

Dove nasce l’errore? Chi lo sa? Ma ormai è ben diffuso e consolidato. Buona parte di colpa deve averla il centro giovanile Vintola18 che ha fatto del termine Vintola e del relativo civico 18 il proprio nome. Sul loro sito l’indirizzo è la “fantomatica” via Vintola. Curiosamente però nella storia del sito una frase recita:

Il centro giovani Vintola18 è un’associazione che dal 1984 gestisce la struttura di via Vintler 18 a Bolzano ma già dagli anni ’60 la struttura e gli spazi erano un punto di riferimento per il centro città e luogo di incontro per le attività ricreative, sportive e religiose.

Complice anche la dizione. Per un italiano dire “via fintler” suona strano soprattutto con quella V che si legge come una F. Viene sicuramente più spontaneo dire via Vintola.

Google Maps curiosamente restituisce un risultato ricercando via Vintola ma in realtà non riporta alla via ma al suddetto centro giovanile che ha nella descrizione del luogo il termine via Vintola mentre correttamente Google riporta via Vintler come indirizzo.
Purtroppo questo fatto non aiuta a far capire che via Vintola non esiste.

Il centro giovanile via Vintola è in via Vintler…chiaro no? :-)

Tra qualche anno, se continua così, finirà che verrà proposto di italianizzare il nome, in quanto ormai consolidato nella tradizione! Dall’altra immagino anche che qualche politico proporrà un ripristino del nome corretto quantomeno per gli indirizzi ufficiali. :-D

Curioso come per un banale errore nascano poi le usanze. Ma curioso soprattutto come mai nessuno si sia chiesto chi fosse il Sig. Vintola o cosa sia una vintola.

Divertente anche il fatto che ben 137.000 risultati appaiano su Google per via Vintola e interessante anche osservare i diversi suggerimenti di ricerca di Google stesso che vengolo automaticamente generati in funzione delle ricerche che gli utenti fanno sul web, vedi immagine.

Nell’era delle fake news e delle bufale questo è un esempio di come a volte, senza volontà o colpe particolari, si generino malintesi destinati a perdurare.

Se siete arrivati fin qui a leggere e vi siete detti: beh, io la ho sempre chiamata via Vintola, benvenuti nel club! :-)

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1 commento

  1. Buongiorno!
    Trovo molto interessante la Sua osservazione! Anch’io ho sempre sentito dire il nome Vintola e credevo che quello di scrivere “Via V(F)intler” fosse un ritorno alle origini, annullando, appunto un’idea tolomeiana.
    Da anni lavoro a Castel Roncolo, splendida eredità che i Vintler ci hanno lasciato, e mi domando se i signori, mercanti, ambasciatori e poi anche traduttori non avessero già a suo tempo un nome italianizzato, più facile da pronunciare dai loro interlocutori contemporanei a Venezia, Padova, Milano e oltre.
    Spero di trovare presto delle risposte!

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