A Bolzano si discute da anni del problema mobilità e tra qualche giorno ci sarà il referendum consultivo (ovvero giusto un parere) sulla realizzazione dello stesso.
Personalmente sono molto scettico e tendenzialmente contrario, pertanto esprimerò parere negativo.
Secondo me il tram sta a Bolzano così come l’aspirina sta all’influenza. Cura i sintomi ma non le cause.
Il problema è la mobilità. Perché le persone si muovono? Perché tutti devono arrivare a Bolzano? Perché a Bolzano si concentra tutto?
Secondo me si dovrebbe lavorare sull’analisi delle cause degli spostamenti e fare di tutto per ridurli. Prendiamo i pendolari per esempio. La maggior parte del traffico nasce dal pendolarismo. Come si può ridurre? Non sarebbe possibile delocalizzare molte postazioni di lavoro in periferia partendo dagli uffici provinciali. Credo che la maggior parte dei posti di lavoro che non necessiti di contatto con il pubblico potrebbe essere gestita anche da una sede periferica. Stiamo andando verso la gestione online di molti servizi. Io per esempio sono anni che uso una banca online, uso tutti i servizi online possibili e disponibili. Da qualche mese pure il ritiro dei referti medici è disponibile online. Aumentando i servizi online si può diminuire il numero degli addetti al pubblico e a quel punto fare il proprio lavoro in un palazzo in centro o in una sede periferica non cambia molto. Una persona potrebbe lavorare meglio evitando i tempi di trasferimento, magari lavorare meno e godersi (giustamente) di più l’amena tranquillità del proprio luogo di residenza.
Lo stesso principio potrebbe essere applicato ad una molteplicità di tipologie di lavoro. Creare dei luoghi confortevoli di lavoro condiviso nelle periferie. Condiviso da attività pubbliche e private, delle sedi di telelavoro che non siano necessariamente casa propria.
Ovviamente può non avere lo stesso fascino di venire a lavorare in centro a Bolzano e farsi una “vasca” sotto i portici nella pausa o dopo il lavoro. Magari (retorico) l’indotto commerciale potrebbe storcere il naso.
Francamente però quando penso che ci sono delle persone che da Appiano o Laives (giusto per fare un esempio) prendono l’auto, passano 15/20 minuti in auto per arrivare a Bolzano per poi stare seduti davanti ad un terminale tutto il giorno e quindi tornarsene a casa dopo un altro viaggio in auto, credo che ci sia qualcosa che non quadri.
Bolzano andrebbe “blindata”, ormai è diventata una città dove si va e si viene a spese di chi ci abita. Siamo costretti a subire tutto il traffico degli spostamenti e tutte le conseguenze che ne derivano.
Ovviamente anche per i residenti andrebbero imposte molte limitazioni a cominciare dall’uso dell’auto. Bolzano è una città che è tranquillamente percorribile a piedi, bici o mezzi pubblici già così come è adesso. La mattina vedo genitori portare i bambini a scuola in auto, nella maggior parte dei casi giusto per sfoggiare il SUV. C’è sempre una scusa buona, devo andare poi al lavoro in zona, devo andare a fare la spesa, ecc. ecc. Nella maggior parte dei casi sono futili motivi. Cominciando a bloccare il traffico in un perimetro di 200 metri attorno alle scuole, anche per questioni di sicurezza, nelle ore di entrata a scuola, forse molti desisterebbero usando mezzi alternativi.
Il benessere porta pigrizia, poi sono gli stessi che spendono oltre 500 euro all’anno per correre o camminare al chiuso in una palestra…ça va sans dire.
Ci sono poi quelli che passano in centro per Bolzano perché non c’è altra possibilità. Chi scende dalla val Sarentino non può certo volare per raggiungere l’autostrada. Investire i soldi per creare strade e tunnel alternativi alla città sarebbe un inizio.
Si parla poi di traffico di gente che va all’ospedale. Contemporaneamente si legge che ci sono troppe persone che vanno al pronto soccorso per problemi non urgenti. Non sarebbe bene anche qui ridurre la necessità di andare al pronto soccorso rafforzando il ruolo dei medici di base che ormai sembrano diventati più dei compilatori di ricette che veri e propri medici? Se è vero che le persone vanno al pronto soccorse per questione non urgenti forse è perché non trovano diversamente risposte ai loro problemi dal medico di base. Decentrare la sanità non urgente potrebbe essere anche qui una soluzione.
Infine il traffico commerciale, forse l’unico giustificato a circolare insieme ai mezzi pubblici. Ma anche qui si potrebbe regolamentare. I corrieri ormai consegnano a casa migliaia di scatoloni dall’e-commerce. Istituire dei punti di ritiro nei vari quartieri potrebbe essere una soluzione.
Credo sia ben chiaro il mio punto di vista. La mobilità e il conseguente traffico va ridotto a monte con tutta una ovvia serie di vantaggi soprattutto dal punto di vista ambientale. Anche quelli che sono andati ad abitare fuori Bolzano per respirare un aria migliore…che aria pensate di respirare per metà della vostra giornata quando venite in città?
Il tram è inutile se prima non si tentano strade volte alla riduzione drastica del bisogno di mobilità che per buona parte è traffico inutile. A quel punto il tram stesso diventerebbe non più necessario.
Pertanto no non credo che il tram sia una soluzione, anzi esattamente il contrario. Bisogna guardare oltre, cercare soluzioni condivise non solo a livello locale e soprattutto soluzioni veramente green. Un po’ come il discorso dell’auto elettrica che sposta il problema, non lo risolve.
Il tram aumenterà il traffico perché concentrerà ancora di più i servizi in luoghi ristretti invece di fare esattamente l’opposto. Sarà un incentivo a muoversi invece di andare ad eliminare le cause di molti movimenti non necessari. Bisogna fare scelte coraggiose, scelte che guardino al futuro.
Purtroppo nessuno sa in realtà se porterà reali vantaggi, non per niente il volantino del sì e dei no è perfettamente bilanciato.
Il fatto stesso di aver indetto un referendum consultivo è sintomatico del fatto che i politici stessi non sono del tutto sicuri, diversamente lo avrebbero fatto e basta. Del resto li abbiamo già votati per fare qualcosa, non certo per chiederci pareri. Ma visto che proprio lo volevate ecco il mio NO al TRAM.