Da mesi nel capoluogo bolzanino si discute sull’installazione di una torre panoramica di metallo alta 81 metri con una piattaforma rotante che porta gli spettatori ad una altezza dal suolo di 70 metri. La torre è una attrazione (sì ecco una cosa da circo) della ditta tedesca City Skyliner® che gira per le capitali europee. Costo zero per l’amministrazione ovvero per noi cittadini in quanto si finanzia con il “tuttosommato” modico ticket di 8 euro. 60 persone a giro, 20 minuti per giro dalle 10:00 alle 22:00. (fonte) Un buon business e un vanto per l’ingegneria tedesca (beh lo Zeppelin non lo contiamo, cose vecchie).
Torre sì, torre no, torre forse, permessi Enac, sindacato dei colombi, ecc. ecc. finalmente la torre è stata montata e ci sono salito.
Sulla torre panoramica di Bolzano
Giunto sulla cima armato di tutto il mio “armamentario” fotografico comincio a fotografare i tetti delle case, le gru, i campanili e poi ancora i tetti delle case, le gru e i campanili. Intanto la ruota gira e continuo a fotografare i tetti delle case, le gru e i campanili… to’ laggiù la stazione…e il fiume…e poi ancora tetti delle case, le gru, i campanili…
Déjà vu
Ma la cosa più singolare è che questa vista non mi è nuova. Ho come una grande sensazione di déjà vu e anche una forte delusione. Alzo lo sguardo oltre i tetti che si posano sulle montagne che circondano la conca bolzanina e capisco il perché del déjà vu. Bolzano dall’alto la ho vista centinaia di volte, e tutte senza neppure usare il drone. Le ho viste dal Virgolo, dalla strada di San Genesio, dalla passeggiata di Sant’Osvaldo, dalla passeggiata del Guncina, dal Colle. Bolzano è circondata dalle montagne per cui l’immagine della città dall’alto non suscita quell’effetto “wow” che si può ammirare in altre città. A dirla tutta poi Bolzano non è che offra uno skyline chissà che particolare. Non è certo Parigi con grattacieli nuovi ed edifici antichi, con con i suoi tetti inconfondibili. Vuoi mettere salire sulla tour Eiffel (magari a piedi come abbiamo fatto noi) e godere del panorama parigino. Bolzano non è Londra, Barcellona, Madrid, Roma o qualche altra metropoli europea.
Volendo guardarla dall’alto basta andare in uno dei punti panoramici che ho citato prima e si gode di un vista “gratuita” decisamente migliore.
BolzanoLand
Bolzano assomiglia sempre di più a un grande parco dei divertimenti…e del commercio soprattutto. BolzanoLand. La torre panoramica sarebbe stata, dico “sarebbe” perché fortunatamente la ditta tedesca ha rinunciato all’installazione, un regalo ad un turismo ozioso, frivolo e superficiale. Io non ho nulla contro le attività volte ad incentivare il turismo nel capoluogo ma a mio avviso l’offerta deve essere in tono con l'”anima” del posto. Francamente non vedo come una torre panoramica da circo possa esserlo.
Il fatto poi che si dica che alla collettività non costa nulla è relativo. Secondo me ha comunque costi in termini di “scarsa” immagine che si vuol dare a Bolzano. Forse sono altre le strade che andrebbero percorse. Una su tutte le iniziative culturali che, bisogna ammetterlo, sono povere sul nostro territorio.
Credo che Bolzano sia, come molti suoi cittadini, una città in cerca di una anima. Siamo ancora troppo occupati a preoccuparci su che lingua parlare per non perdere l’identità che non ci rendiamo conto che non abbiamo proprio una identità. Forse sarebbe il caso di pensare a costruirne una prima di pensare di erigere metallici falli come protesi compensative a carenze di altro tipo.