Reflex vs. compatta: il verdetto finale

Premessa: a discapito del titolo questo post NON vuole essere un confronto, neppure lontano, tra reflex e compatta ma fare delle considerazioni per quando sono tentato, proprio per la qualità della compatta, a lasciare a casa la reflex. :-)

Chi mi conosce bene (vero Sandro) sa che da quando ho la reflex sono alla continua ricerca di una compatta alternativa da affiancare o addirittura sostituire all’evenienza. Ne ho provate tante, prerequisito fondamentale il formato RAW e la compattezza:

  • Canon G9: ottima qualità ma molto poco compatta
  • Panasonic DMC-LX2: poco compatta e molto rumore ad alti ISO
  • Fujifilm Finepix X100: qualità eccezzionale ma troppo ingombrante
  • Canon Powershot S110: compattezza ideale, qualità buona ma…

ma. Questo è il punto! Tra queste citate l’unica che può reggere un vero confronto con un’ottica reflex è la Finepix X100. Il fatto è che quando si è abituati a lavorare con un certo tipo di ottiche di qualità qualsiasi valida alternativa viene velocemente surclassata alla resa dei conti (leggi alla visualizzazione del RAW).

Eppure quando vedo le foto fatte dall’amico Sandro con la Powershot S95 mi dico: WOW che belle, se non lo avessi letto non avrei mai detto che sono state fatte con una compatta.

5d-vs-s110

Fondamentalmente il problema è il peso e l’ingombro. In particolare al mare portarsi la reflex diventa un problema. La sabbia si infila ovunque e alla fine preferisco non tirare fuori la macchina, per non parlare del rischio di furti. Così quest’anno mi sono deciso a portare solo la new entry Powershot S110, acquistata principalmente per scopo foto subacqueo.

La macchina è fenomenale, veloce, controlli manuali completi, estremamente compatta, ottima qualità del RAW. Una macchina da tenere in tasca e difatti in 2 settimane ho fatto oltre 900 foto. Foto ricordo, di famiglia, istantanee di bei momenti. Poi ho cercato di fare anche le “mie foto” quelle che poi pubblico sul sito (paesaggi, scorci, dettagli, ecc.) e apparentemente tutto ok. Unica cosa che mi disturba molto è non guardare nel mirino ma usare il display.

Rientrato a casa è arrivato il momento di sistemare le foto e “sviluppare i RAW”. E qui ho cominciato a rendemri conto che le foto erano belle sì ma…

ecco di nuovo quel …ma.

E’ difficile definire il “ma“. E non è una questione di snobbismo verso le compatte. La definizione migliore che ho trovato di quel “ma” è senza “corpo”.

Le foto sono piatte, senza anima, senza profondità, senza spessore.

Manca il bokeh, la profondità di campo, il colore, la profondità…tutti elementi che contraddistinguono in maniera diversa ogni mio obiettivo e che ormai ho imparato a conoscere e sfruttare. Neppure il “tappo”* della mia prima reflex era così piatto. (*EF-S 18-55)

Questo non vuol dire che le foto non sono belle o che la macchina non è valida. E’ una questione di sensore e di ottica. La Finepix X100 ad esempio era già molto più valida da questo punto di vista.

Alla fine la lezione la ho forse imparata: anche se so che a fine giornata avrò male alla schiena non abbandonerò più la mia Canon 5D. Non è foto se non guardi attraverso il mirino della reflex, se non ti mordi le dita per aver lasciato a casa l’obiettivo che avresti voluto in quel momento, se non sei costretto a girare con un pesantissimo zainetto…perchè poi la sera arrivi a casa, scarichi le foto sul computer e capisci che non ti sei portato a casa solo una foto ricordo ma anche e soprattutto tutte le sensazioni del momento dello scatto.

Come comunque dimostra anche la foto non c’è assolutamente paragone tra la versatilità di una compatta e di una reflex. Se si mettono tutti i pro e contro sul piatto della bilancia questa sicuramente pende a favore della compatta. Dipende poi cosa uno vuole da una fotografia. Una foto non fatta è un ricordo che manca e la compatta sempre in tasca, soprattutto se di una certa qualità come la S110, ti permette di avere un ottimo compromesso tra versatilità e portabilità.

Poi vero che le foto le fa il fotografo ma credo che neppure Vettel o Alonso riuscirebbero a fare miracoli con una Smart sul circuito di F1. :-)

 

 

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