Ho appena finito di leggere l’interessante recensione dell’amico Sandro che compara il Kindle paperwhite con il Kindle non Paperwhite.
Io posseggo un Kindle 3G (Keyboard) da diversi anni e sono supersoddisfatto del modello che ho che non cambierei per nessun motivo (al momento). Quando è uscito il modello Paperwhite mi ha incuriosito molto pur avendo seri dubbi.
Il punto di forza del Kindle è quello di essere una pagina con inchiostro digitale E-Ink che la rende quanto più possibile più vicina alla carta. Non riuscirei mai a leggere un libro su un display retroilluminato come quello del Pc o del tablet. Appena uscito l’iPad ho provato ma proprio non mi piaceva e mi stancava troppo gli occhi...considerando anche che davanti ad uno schermo illuminato ci passo tutta la giornata.
Il Kindle standard (non paperwhite) ha bisogno di luce per essere letto. E qui sta proprio il bello. La luce varia sempre in intensità e in temperatura rendendo l’esperienza di lettura più simile a quella del libro tradizionale.
Alla forte luce del sole così come alla tenue luce della abat jour il Kindle classico non stanca mai gli occhi e si ha una vera sensazione di lettura da carta reale.
Una curiosità tecnica: la tecnologia del Kindle dell’E-Ink fa si che il display utilizza la corrente solo per modificare l’aspetto. Ecco spiegato il basso consumo e anche il perchè a batteria completamente scarica il display mostra sempre una immagine.
Leggendo la recensione di Sandro i dubbi che avevo hanno avuto conferma pur senza mai aver visto un Kindle Paperwhite ma ragionando per deduzioni logiche. Meglio la versione non Paperwhite e sfruttare la cara e vecchia luce.
Altra curiosità tecnica: non è corretto parlare di retroilluminazione nel Kindle Paperwhite dato che non si tratta di un sistema come quello dei PC o dei Tablet ovvero dei Led o LCD che proiettano la luce ma di un sistema di fronte-illuminazione di led che illuminano lo schermo.