Ormai da qualche anno tutti i miei cd sono rippati sull’Ipod 40 Gb, che uso come fonte di ascolto principale anche a casa, anzi soprattutto a casa. Mi era rimasto qualche pezzo rack precedente: l’amplificatore Pioneer, l’equalizzatore grafico Kenwood, un vecchissimo (ma ottimo) tuner Tensai e le due casse Chario. Dato che negli anni sono diventato più “essenzialista” ho deciso di fare piazza pulita eliminando tutto e acquistando il nuovo Ipod HiFi. Il design è originale e la qualità del suono decisamente buona, non a livello di prima ma per l’uso quotidiano va più che bene. Non ha pulsanti di accensione e si comanda con il classico telecomandino Apple fornito di serie (così adesso in casa con quello dell’Imac ne ho due). In dotazione il cavo di alimentazione e 8 adapters per i diversi tipi di Ipod. Shuffle escluso ma sul retro è presente un jack di ingresso.
Visto che veniva meno anche la radio ho “dovuto” cercare un alternativa e, ci pensavo da mesi, ho scelto la Tivoli Model One di Henry Kloss nera. Semplice ed essenziale, ha una ottima qualità sonora. E’ buffo ricorrere alla manopola per sintonizzare le stazioni, soprattutto per uno abituato bene come me che ha l’RDS anche sulla radiosveglia. Tenendo conto che la userò principalmente per ascoltare il notiziario mentre sono a tavola, il problema della sintonia manuale non si pone :-)
Diventando vecchio cambiano i gusti, una volta godevo a vedere cavi e componenti ovunque, oggi il contrario…
Giusto per non perdere il vizio ho fatto qualche scatto a nuovi (e vecchi componenti): Photogallery Ipod Hifi e Tivoli Model One
P.S. Nella fotogallery si vede anche il Tuner Tv USB per Mac miglia…ma devo ancora provarlo e lo lascio per un successivo post
AGGIORNAMENTO del 29 agosto 2006:
Diventerò anche vecchio ma le mie orecchie rivolevano il suono delle casse Chario e così dopo tre mesi sono tornato alla situazione precedente. L’iPod HiFi ha un gran bel suono, è vero, ma fondamentalmente viene a mancare l’effetto stereo dovuto al fatto che è una singola unità. Inoltre ha dei bassi forse fin troppo “rotondi” e la mancanza di poter regolare “on the fly” alti e bassi si fa sentire. Goodbye iPod Hifi, welcome back Chario. :-)