Facebook in questi giorni (dal 1° all’8 giugno 2012) sta proponendo ai propri utenti una votazione. “Sembra” un atto democratico ma è fatto e impostato nel più assurdo dei modi.
Innanzitutto non è per niente pubblicizzato da Facebook e per essere valido hanno deciso che deve votare almento il 30% degli utenti. Ok bella cosa raggiungere il quorum però magari dirlo agli utenti stessi sarebbe un gesto carino.
Dopo averlo trovato uno può anche decidere di partecipare. Scrive Beppe Severgnini sul Corriere “votate NO”! Hem Sig. Severgnini lei ha dato un occhiata al modulo di voto? Un NO non è previsto! Bisogna scegliere tra due opzioni e per capire le stesse sembra di entrare in un film di Fantozzi. Link che rimandano ad altri link, migliaia di righe di testo da leggere…insomma una avventura “disumana”.
Ma come? Questo è Facebook, luogo di nascita di tante campagne di contestazione, uno strumento del popolo….ma ti prego! Questo è Facebook strumento che con i nostri dati fa arricchire chi ne ha già da buttare via. Ed è proprio questo il “succo” della votazione. Tra le due opzioni una prevede infatti la possibilità per Facebook di vendere i nostri dati ad aziende esterne…come se non avvenisse già.
Ad ogni modo scegliendo l’opzione “documenti esistenti” equivale ad un NO ovvero non sarà possibile per Facebook vendere i nostri datia terzi…e tante altre cose come il ritorno al vecchio profilo.
Ma dovranno essere 300 milioni a votare, almeno…peccato che non si sappia. Ma la rete non è stupida e se già i mercati se ne sono accorti, con il recente crollo in borsa, ben presto se ne accorgeranno anche gli utenti.
I risultati sono chiari, basta vedere il grafico subito dopo il voto…ma il quorum è ben lontano dai 300 milioni di utenti richiesti!
Vabbè che è giugno ma sono andati tutti a fare delle divertenti vacanze a Rodi? :-)
Quasi quasi mi vien voglia di tornarci anche a me!