Leggo una notizia apparentemente saggia: una mamma stipula un “contratto” fatto di regole per l’uso dell’iPhone del figlio. Lo leggo e poi ci penso e queste le mie considerazioni, in forma di risposte del figlio:
1. Il telefono è mio. Lo pago io. Te lo sto prestando. Non sono la migliore?
no sei un po’ scema perchè se hai speso tutti quei soldi per un Iphone che è solo un oggetto del desiderio (per molti) vuol dire che ne avevi da buttare! Fondamentalmente non me ne farò mai nulla non avendone bisogno per lavoro. Al limite per i giochi bastava un iPod Touch
2. Saprò sempre la password.
alla faccia della privacy! bell’insegnamento mamma! non ti fidi di come mi hai educato?
3. Se suona, rispondi. E’ un telefono. Di’ ciao, sii educato. Non ignorare mai una telefonata se sullo schermo c’è scritto “mamma” o “papà”. Mai.
Ma dai! Pensa che volevo usarlo per farmi la barba che mi sta crescendo! E se memorizzo i vostri nomi come “Vecchio” e “Vecchia” vale lo stesso?
4. Consegna il telefono a uno dei tuoi genitori alle 19.30 in punto nei giorni di scuola e alle 21 nei fine settimana. Resterà spento durante la notte e sarà acceso nuovamente alle 7.30 di mattina. Se non vorresti chiamare qualcuno sul telefono fisso perché potrebbero rispondere prima i suoi genitori, non chiamare o non mandare messaggi. Ascolta quell’istinto e rispetta le altre famiglie come noi vorremmo essere rispettati.
Ma tu hai una minima idea di cosa faccia io con il PC della mia stanza. Mai sentito parlare di Skype, Mail, ecc. ecc.
5. Il telefono non viene a scuola con te. Fai conversazione con le persone a cui normalmente mandi messaggi. Nella vita è un talento. *Quando esci prima da scuola, in occasione di gite e di attività dopo scuola valuteremo caso per caso.
Ok mamma proverò a fare conversazione con i miei amici a isolati e/o chilometri di distanza…non sarà facile ma giuro che ci provo.
6. Se il telefono cade nella tazza del gabinetto, si rompe cadendo a terra o scompare, sei responsabile dei costi di sostituzione o riparazione. Taglia il prato, fai il babysitter, metti da parte i soldi del compleanno. Può succedere e devi essere pronto.
Questo è successo a papà, non paragonarmi a lui ti prego!
7. Non usare la tecnologia per mentire, imbrogliare o deridere un altro essere umano. Non prendere parte a conversazioni che potrebbero far soffrire altri. Sii innanzitutto un buon amico e stai lontano dai guai.
Ecco mamma, tu hai postato questo elenco sul tuo blog…comincia e dai il buon esempio!
8. Non scrivere in messaggi o email cose che non diresti di persona.
tu o papà mai scritto bigliettini vero?
9. Non scrivere in messaggi o email cose che non diresti a voce alta a qualcuno davanti ai suoi genitori. Censurati.
Dimmi quante volte lo hai fatto tu? Se dici nessuna non sei reale, sei un’aliena!
10. Niente porno. Cerca su internet informazioni che condivideresti apertamente con me. Se hai una domanda riguardo qualsiasi cosa, chiedi a qualcuno – preferibilmente a me o a tuo padre.
…preferibilmente a papà che ha più esperienza e non cancella mai la cronologia!
11. Spegnilo, mettilo silenzioso, nascondilo in pubblico. Specialmente in un ristorante, al cinema o mentre parli con un’altra persona. Non sei maleducato, non permettere all’iPhone di cambiarti.
tranquilla mamma non diventerò un iFiglio! Non mi trasformerà!
12. Non inviare o ricevere fotografie delle tue parti intime o delle parti intime di qualcun altro. Non ridere. Un giorno sarai tentato di farlo nonostante tu sia molto intelligente. E’ rischioso e potrebbe rovinare la tua adolescenza, la tua vita universitaria o quella adulta. E’ sempre una pessima idea. Il cyberspazio è vasto e più potente di te. Ed è difficile far scomparire qualcosa da questo spazio – inclusa la cattiva reputazione.
Il “cyberspazio” ? Mamma siamo nel 2012 non nel ’70! E comunque si, arriverò vergine al matrimonio…come te mamma vero?
13. Non fare miliardi di foto e video. Non c’è bisogno di documentare tutto. Vivi le tue esperienze. Saranno conservate nella tua memoria per l’eternità.
Una foto non scattata è un ricordo che non c’è. (Kodak – ai tuoi tempi)
14. Qualche volta lascia il telefono a casa e sentiti sicuro di questa decisione. Non è vivo e non è una tua estensione. Impara a vivere senza. Sii più grande e forte della paura di perderti qualcosa.
Credo che tu abbia scritto queste cose per me, pensando a te!
15. Scarica musica che sia nuova o classica o diversa da quella sempre uguale che ascoltano milioni di tuoi coetanei. La tua generazione ha un accesso alla musica senza precedenti nella storia. Approfitta di questo regalo. Espandi i tuoi orizzonti.
Ok mamma, scaricherò di tutto…
16. Fai qualche gioco con le parole, qualche puzzle o giochi che stimolino la mente di tanto in tanto.
c’è un App per tutto mamma!
17. Tieni gli occhi aperti. Guarda cosa succede attorno a te. Osserva fuori dalla finestra. Ascolta gli uccellini. Fai una passeggiata. Parla con uno sconosciuto. Fatti domande senza cercare risposte su Google.
“Ascolta gli uccellini” è ambiguo mamma! E “parla con uno sconosciuto” non è proprio la cosa più sana mamma!
Cercherò anche di farmi delle domande e darmi delle risposte…a proposito puoi citarmi la fonte?
18. Sbaglierai. Ti confischerò il telefono. Ci metteremo seduti e ne parleremo. Ricominceremo. Io e te continuiamo sempre a imparare qualcosa di nuovo. Faccio parte della tua squadra. Siamo insieme in questo.
Se tu fossì così non avresti scritto questo…mi avresti detto semplicemente NO e io avrei accettato perchè in fondo lo so che ho tredici anni e di un iPhone non me ne faccio niente se non il figo con gli amici. Io lo so mamma, forse tu non hai capito! Avrei capito un tuo no e avrei imparato che l’iPhone è solo uno status symbol per me.
Divertente e condivisibile! Secondo me la madre voleva allo stesso tempo far fare il fico al fijo (e di riflesso a se stessa) e darsi un tono! Insomma compra e poi x non sentirsi in colpa mette inutili e retrogradi regole! Così si sente a posto con la coscienza! Ridicola! Saluti Andrea