C’è una correlazione tra mal di testa e bere il caffè? La caffeina può essere fonte di mal di testa?
Dopo molti anni e del tutto casualmente lo ho scoperto a mie spese.
Il 23 gennaio 2013 ho bevuto il mio ultimo caffé. Stavo sperimentando varie opzioni per cambiare le mie abitudini a causa di problemi di stomaco.
Bevevo molti caffè, fino a una decina al giorno. E non caffè lunghi, ma espressi belli tosti, da Illy fino a Nespresso. (Nell’immagine di questo post c’è il caffè Starbucks che però a me non piace.)
Le prime due settimane sono state atroci: mal di testa fortissimo tutto il giorno. Non avevo tuttavia realizzato il collegamento. Ho sempre sofferto di mal di testa per cui non ci badavo molto. Non vado (andavo) mai da nessuna parte senza MomentAct.
Dopo due settimane circa il mal di testa è passato. Il desiderio di caffè non mi ha mai infastidito più di tanto. Considerando che nel maggio 2012 ho smesso di fumare la mitica coppia “sigaretta+caffè” non mi interessava più di tanto. Ultimamente avevo aumentato il numero di caffè proprio per compensare la mancanza di sigarette.
Ormai è passato più di un anno senza caffè e pertanto senza caffeina e posso solo parlare di effetti positivi.
Inannzitutto dormo meglio. Poi i miei periodici e forti mal di testa sono passati. Proprio sul mal di testa ho realizzato un fatto che mi succede da quando ero giovane. Da sempre nei giorni di festa mi alzavo con un forte mal di testa. Lo avevo sempre attribuito al fatto di restare troppo nel letto e che questo mi causasse problemi alla cervicale e da lì il mal di testa. Invece era semplicemente la mancanza di caffeina la mattina. Non avevo mai realizzato l’associazione caffeina-mal di testa che invece è una brutta coppia!!
Cercando su google ho trovato altri riscontri su questo fatto: cefalea da weekend.
Vero che il caffè fa passare il mal di testa, ma vero anche che l’astinenza da caffeina lo fa venire. Un cane che si morde la coda!!
Cito da questa fonte:
“Il consumo abituale di caffè può portare alla dipendenza e al mal di testa cronico provocando sintomi da astinenza come se si trattasse di sostanze psicotrope. Più che il desiderio di sentirsi pronti e svegli, infatti, a spingere verso l’aumento del consumo di caffeina sono, piuttosto, i sintomi dell’astinenza. Il caffè tende a mantenere svegli perché impedisce ai neuroni di liberare una sostanza, chiamata ‘adenosina’, che le cellule nervose cerebrali sovraffaticate secernono per comunicare alle altre il bisogno di una pausa quando i neuroni hanno accumulato un surplus di lavoro. La comparsa del mal di testa può essere uno dei sintomi dell’astinenza da caffeina e, quindi, nelle persone soggette, si instaura un circolo vizioso dove il consumo di caffeina è sostenuto dalla paura dell’insorgenza della cefalea. Il consumo abituale di caffeina, però, porta allo sviluppo di cefalea cronica, soprattutto nelle donne con meno di 40 anni. Questi sono i risultati illustrati dagli esperti di Burlington, che evidenziano come questa sostanza eserciti un’azione definita farmacologica e che, a seconda del dosaggio e del tempo d’azione, può alleviare o, al contrario, aggravare il mal di testa. L’astinenza da caffeina, comunque, non colpisce tutti allo stesso modo. Gli studi più recenti indicano che nel 50 per cento circa delle persone abituate a bere caffè, i sintomi dell’astinenza caffeinica sono più forti per motivi di predisposizione genetica”.
Sarà che sono un “soggetto predisposto” però scoprire a quasi 50 anni, dopo aver passato una vita di mal di testa domenicali e non solo, che bastava smettere con la caffeina, dà un po’ fastidio.
L’unica cosa che mi manca è il cappuccino con la brioches. :-)
Per il resto non ci sono particolari controindicazioni se non qualche problema di “vita sociale”. Per un italiano, infatti, la ritualità del caffè condiziona buona parte della giornata. Si incontra un amico, un cliente e l’elemento sociale è il caffè. Per non dire sempre di no ogni tanto vado di caffè d’orzo ma quest’ultimo fa abbastanza schifo.
Per un periodo ho evitato anche il decaffeinato, proprio per non riprendere l’abitudine, ora che la ho persa.
Adesso (2022) bevo caffè decaffeinato, due max 3 al giorno.
Per molta gente il fatto di non bere caffè è anomalo, si viene considerati come afflitti da una grave malattia. Vero che il caffè non fa male in piccole dosi ma vero anche che varia molto da soggetto a soggetto. Ecco io ormai sono un soggetto “decaffeinato”.
Bevo molto te, rigorosamente deteinato! Se dieci anni fa mi avessero detto che sarei arrivato a non bere e fumare più non ci avrei mai creduto..invece così è!