Per una ricerca di lavoro avevo, giusto pochi giorni fa, scoperto che esiste questa nuova forma di truffa relativa al libero mercato dell’energia. Da qualche anno, infatti, il mercato dell’energia e gas è stato liberalizzato e chiunque può cambiare fornitore…se gli conviene. E’ un fatto poco noto. Esistono infatti due tipi di mercati: il mercato tutelato, ovvero dopo la liberalizzazione ognuno di noi consumatori è entrato di fatto nel mercato tutelato che prevede le tariffe stabilite dall’authority dell’energia (AEEG) e il mercato libero dove le tariffe di vendita sono liberalizzate. Il mercato dei fornitori è stato diviso in distributori e venditori. Il distributore è e rimane chi vi ha portato l’energia o il gas in casa. Il venditore è chi vi fornisce l’energia che a sua volta compra da un produttore. Per noi abituati al vecchio sistema è un concetto piuttosto intricato. Sulla convenienza o meno di passare al mercato libero sarebbe tutto da discutere in quanto hanno fatto le cosè così complicate che è praticamente impossibile capire realmente i costi reali di un’offerta piuttosto che di un’altra.
Quello che però sta succedendo è un fenomeno che sta prendendo piede sia nel settore domestico che in quello professionale. Aggressivi venditori del mercato libero approfittano dell’ignoranza della gente (ignoranza nel senso di non conoscenza) per vendere contratti non sempre convenienti.
Un servizio de Le Iene, che consiglio di vedere, mostra come avviene il meccanismo.
Le cose viste in Tv o lette sembrano sempre molto irreali e distanti ma proprio questa mattina ero in un negozio di elettrodomestici della mia città Bolzano ed entra tutto di fretta un ragazzo con dei fogli in mano e rivolgendosi al titolare dietro al banco esordisce con:
“Sono l’addetto gas e luce e vorrei verificare le tariffe, se mi fa vedere la bolletta possiamo vedere di migliorare la tariffa”!
In Italia l’ “addetto gas e luce” non esiste più, inteso come unico fornitore ufficiale. Ma quanti lo sanno? Pochi! E da qui nasce il trucchetto per abbindolare nuovi clienti. Quasi sempre la fregatura si gioca sulle varie voci di fattura che, se controllate, si divide in servizi di vendita, servizi di rete e imposte. La prima voce è l’unica variabile che i venditori di energia del mercato libero possono avere e che non sempre è inferiore alla tariffa tutelata. Nonostante sia libero, il mercato si è furbescamente allineato con tariffe molto simili. Il grosso svantaggio è che cambiando fornitore non si fa che aggiungere un ulteriore “tassello” al processo di fornitura. Ciè se non va qualcosa si viene rimbalzati ai vari gestori di competenza.
Il servizio di rete, ovvero chi vi ha originariamente portato il cavo elettrico o il tubo del gas, rimarrà sempre quello e le imposte pure. Considerando che le due ultime voci fanno il grosso della fattura c’è ben poco “gioco” per avere tariffe veramente convenienti.