Il vecchio detto popolare: “Una colazione da Re, un pranzo da Principe e una cena da povero” è un consiglio che ho preso proprio alla lettera nel mio percorso di rieducazione alimentare. Già perché fino a due anni fa le mie abitudini alimentari erano completamente sballate. Ho passato una vita tra diete fai da te, diete famose ma soprattutto sempre a dieta. Il mio peso è altalenato più volte tra i 60 e i 90 chili, perché ovviamente la dieta se non diventa abitudine alimentare finisce col fallire miseramente.
Così due anni fa mi sono finalmente deciso di rivolgermi ad una dietologa e dai miei due pasti quotidiani di circa 1.300 calorie in tutto (quando andava bene), sono passato a 5 pasti al giorno tra le 2.000 e le 2.200 calorie totali. Ovviamente ho cambiato anche stile di vita, mi muovo a piedi o in bici, vado 4 volte a settimana in palestra ma soprattutto cammino molto. Mangiando il doppio ho perso oltre 25 chili. L’ultimo passo è stato proprio quello di ribilanciare il carico calorico dei pasti in modo da concentrare il maggior apporto durante la giornata invece che alla sera come avveniva prima. “Una colazione da Re, un pranzo da Principe e una cena da povero” appunto.
La parte più difficile è stata proprio la colazione. Mai fatta in vita mia se non durante le vacanze oggi è il mio pasto principale. Me la sono inventata e personalizzata un po’ a modo mio cercando di bilanciare equamente tra carboidrati, zuccheri, proteine e grassi. Il tutto per circa 700/750 calorie (a seconda della frutta)…l’equivalente di due piatti di pasta.
Gli ingredienti sono semplici:
- 120 grammi di yoghurt greco Fage 0% di grassi, 0 zuccheri aggiunti, ricco di proteine;
- 100 grammi di fiocchi d’avena integrali Kölln (50 gr. della tipo blu con i fiocchi sbriciolati e 50 gr. di quello gialla con i fiocchi interi);
- un po’ di succo di mirtillo naturale senza zuccheri aggiunti (io prendo il Sant’Orsola);
- un po’ di acqua per far ammorbidire i fiocchi d’avena;
- ca. 300 grammi di frutta fresca: fragole, uva, pesca, kiwi, uva fragola di solito mixata a coppie;
- e letteralmente “dulcis in fundo” 25 grammi di cioccolato che equivale a un quarto di tavoletta da 100 grammi.
Ci vuole una scodella bella grande per farci stare tutto e soprattutto per mescolarlo. L’aggiunta di acqua e succo di mirtillo (che è anche uno smartfood*) serve soprattutto per rendere più morbidi i fiocchi di avena che, essendo integrali e senza niente aggiunto, non sanno di molto e sono tipo cartone. Così invece diventano molto piacevoli e croccanti. Altro che cereali Kellog’s…
Inizialmente ho fatto molta fatica ad abituarmi a una “botta” di calorie alla mattina ma ora non riesco a farne a meno. Mi devo svegliare anche una decina di minuti prima per preparare il tutto ma ne vale la pena, nulla a che vedere con le merendine! La cioccolata la ho aggiunta dopo il periodo pasquale per far fuori le numerose uova regalate al piccolo…che poi non mangia perché a lui piace aprirle per la sorpresa. Oggi non riesco a fare a meno e mi diletto a variare tra cioccolato al latte e cremino possibilmente il Venchi che è di ottima qualità e gusto. Il cioccolato fondente non si presta perché non è molto morbido e comunque il fondente lo preferisco assaporare lentamente e senza altri sapori.
Chi mi vede la prima volta fare questa colazione sgrana gli occhi stupito. Infatti va un po’ contro le abitudini italiane. Una buona e ricca colazione è invece abitudine di molti paesi al mondo. La colazione all’inglese prevede un ricco apporto calorico da cibi proteici e grassi mentre la “continentale” è ridotta in quantità e concentrata sugli zuccheri semplici. La mia è una combinazione più consona ai miei gusti, fermo restando l’elevato contenuto proteico dato particolarmente dallo yoghurt Fage 0%.
Ma non voglio star qui a fare il nutrizionista dell’ultima ora o il food blogger ma semplicemente dire che con me funziona e che mi trovo veramente bene. Alla mattina mi godo la mia bella – soprattutto sana e naturale – colazione con calma, leggendomi il giornale sull’iPad, un bel modo di iniziare la giornata…se penso che 5 anni fa sigaretta e caffé…un bel cambiamento. Difficile abituarsi anche ad una cena leggera soprattutto se per anni ha costituito il pasto principale della giornata. Ma anche qui questione di abitudine.
Nell’animazione sopra si vede il “making of” della mia colazione da Re, mentre nelle foto alcuni esempi di variazioni di frutta o “topping” che dir si voglia. La mia combinazione preferita è fragole, uva e cioccolato cremino.
- i cibi smartfood sono cibi con particolari e dimostrate capacità di apportare benefici a linea e salute. Consiglio la lettura di questo libro: La dieta Smartfood
Caro Walter,
l’articolo che mi hai girato è molto interessante, ben fatto e anche particolareggiato.
Ricco di spunti e consigli che fanno bene alla salute.
Non sono per lo yogurt e per la cioccolata, ma la combinazione così ben descritta, e presentata ancor meglio con quella video-foto, è davvero splendida,
così come la sequenza di ciotole, sulle quali cliccando puoi vedere le varie tipologie di colazioni da te proposta.
Congratulazioni e se vorrai prova a cambiare il tuo yogurt di mucca con lo yogurt di riso o mandorle o cocco…
Buon appetito ed a presto!!!